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Tagliatelle con farina di castagne e di grano saraceno

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Ammetto che prima di essere arrivata a un risultato decente ho fatto vari esperimenti…per questo ci ho messo qualche giorno prima di pubblicare la ricetta e sinceramente ancora non sono del tutto soddisfatta: le tagliatelle si appiccicano un po’, mannaggia! Comunque margini di miglioramento ce ne sono e quindi vi invito a provare, prima di trasformarmi io in una tagliatella (dopo 4 sere consecutive di esperimenti, direi che era il caso di una tregua!!!) Questi gli ingredienti per due persone:

200 gr di farina senza glutine (avrei voluto usare quella biologica, ma non ne avevo abbastanza. Quindi ho usato il mix B della Schar); 25 gr di farina di grano saraceno*; 25 gr di farina di castagne*; 20 ml di olio extra vergine di oliva; 120 ml di acqua.

Ho impastato per bene e quando si è formata una bella palla ho continuato a lavorarla sulla spianatoia di legno in modo che perdesse l’umidità in eccesso. Diciamo che a un certo punto diventa quasi elastica: certo, non è che si può pretendere molto da un impasto senza glutine e senza uova…ma regolando con l’olio, e dopo una mezz’oretta di riposo, si riesce a stendere bene col mattarello. Io preferisco le forme irregolari, quindi non ho adoperato la macchinetta né per tirare la pasta, né per ricavare le tagliatelle: ho fatto tutto a mano per dare più un’idea di casareccio, ma volendo la si può usare (con un po’ di pazienza, perché la farina di grano saraceno tende a dividere l’impasto e può capitare che tirandolo con la macchinetta si sgretoli un po’!). Nel frattempo ho fatto un bel soffritto con porro, olio EVO, qualche fungo secco ammollato nell’acqua e delle castagne fatte a pezzettoni (quelle già bollite prese al supermercato: se fosse stato novembre, avrei usato le castagne vere!!!). Ho messo sul fuoco un pentolone di acqua salata con una bella foglia di alloro e raggiunto il bollore ho buttato le tagliatelle. Dopo pochissimi minuti erano pronte! Le ho impiattate, immortalate in qualche modo, e mangiate. Direi buone, anche se un po’ appiccicose…Forse forse renderebbero meglio sotto forma di orecchiette!

* Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (*) sono alimenti a rischio per i celiaci in quanto potrebbero essere contaminati. Per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure devono essere presenti nel prontuario dell’Associazione Italiana Celiachia, o nell’elenco dei prodotti dietoterapici erogabili. 


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